Il pubblico conosce sempre la verità o almeno crede di conoscerla quando guarda un film. Ogni trama sembra indirizzare il suo sguardo verso una determinata conclusione ma se il regista riesce, anche solo per un attimo, a ingannarlo, a distogliere il suo sguardo allora lo conquista. Di lungometraggi in grado di sorprendere lo spettatore e di ribaltare la storia, di rivelare l’inganno solo alla fine, ce ne sono parecchi. Ma i registi che sono in grado di raccontare una storia, nella quale solo alla fine mostrano che era tutto un trucco atto a nascondere la realtà – realtà che è sempre stata sotto gli occhi dello spettatore ma magistralmente celata, sono decisamente un numero ristretto. Tra i film che attraversano la storia del cinema in grado di ribaltare la prospettiva della narrazione, di svelare solo all’ultimo istante che era tutto un inganno il mio preferito è The Prestige, di Christopher Nolan. In questa meravigliosa pellicola si parla proprio di inganno, di magia e di illusioni: John, interpretato da Michael Caine, spiega che ogni numero di magia è composto da tre atti o parti, ed è proprio attraverso questa semplice ma fondamentale divisione che vorrei ricordare alcuni film che appartengono a questa categoria.
Atto I – la promessa
Viene mostrato qualcosa di ordinario.
_ A seguito di un’esplosione, un truffatore invalido viene interrogato da un agente di polizia.
_ 1945. Grace vive all’interno di una grande casa con i suoi due bambini, entrambi affetti da una rara malattia che impedisce loro di rimanere esposti alla luce del sole per troppo tempo.
_ Ivy, una ragazza non vedente, vive in un villaggio isolato, circondato da una foresta, nella quale si dice che vivano delle creature mostruose. A causa di queste presenze la gente del villaggio non si può vestire di rosso, colore che attrae i mostri e non può inoltrarsi nel bosco.
_ Due giovani assistenti di un famoso illusionista divengono nemici e si dividono, intraprendendo carriere solitarie a seguito di un incidente che causa la morte della moglie di uno dei due.
_ Rachel, dopo la fine del suo matrimonio è una donna alcolizzata che passa le sue giornate in treno. Da qui può osservare la sua vecchia casa, nella quale vivono il suo ex con la sua nuova compagna e il loro bambino. Nella casa accanto vivono gli Hipwell, una coppia che per Rachel rappresentano l’amore perfetto.
Atto II – la svolta
Quel qualcosa di ordinario viene trasformato in qualcosa di straordinario.
_ Il truffatore inizia il suo racconto e svela che il colpo effettuato da cinque perfetti sconosciuti è avvenuto perché avevano tutti in comune una sola cosa: Keyser Söze, un misterioso criminale che mai nessuno ha visto ma al quale tutti hanno inconsapevolmente intralciato i piani. I cinque sono quindi stati reclutati da questo enigmatico boss affinché lo risarciscano dei danni.
_ Dopo l’arrivo di tre nuovi domestici iniziano ad accadere strani avvenimenti all’interno della casa di Grace, la quale inizia a pensare che possano esistere dei fantasmi.
_ Lucius, il fidanzato di Ivy, viene ferito gravemente. La ragazza, nonostante il categorico divieto, chiede il permesso agli anziani di avventurarsi nel bosco, per poter chiedere aiuto e rimediare delle medicine.
_ Borde, uno dei due illusionisti, magistralmente interpretato da Christian Bale, si presenta al pubblico con uno spettacolare trucco, il “trasporto umano”. Questo suscita l’invidia e la voglia di scoprire, a qualsiasi costo, il trucco che si cela dietro questo numero da parte di Robert, alias Hugh Jackman e dello spettatore.
_ Un giorno Rachel scopre che i vicini di casa del suo ex marito, la coppia degli Hipwell, non è così perfetta: vede Megan, in compagnia di un uomo che non è suo marito. Poco dopo questo fatto Megan scompare.
Atto III – il prestigio
Lo spettatore cerca il segreto ma non riesce a trovarlo, perché in realtà non sta davvero guardando: la verità è che non vuole saperlo, vuole essere ingannato. Il terzo atto è la parte conclusiva, quella più ardua, quella a cui segue dopo il momento di silenzio del secondo atto, l’applauso.
Nel caso te lo fossi perso…
- The Usual Suspects, Bryan Singer, 1995
- The Others, Alejandro Amenábar, 2001
- The Village, M. Night Shyamalan, 2004
- The Prestige, Christopher Nolan, 2006
- The Girl on the Train, Tate Taylor, 2016
[…] prodigio è appunto la sua interpretazione al fianco di Bruce Willis, nel thriller diretto da M. Night Shyamalan. Straordinario film, che si basa in gran parte sul contrasto che creano le visioni disturbanti e […]
"Mi piace""Mi piace"
[…] una cosa ma il regista in realtà ne mostra un’altra. In un precedente articolo del mio blog (3 atti, un inganno) ho affrontato questo tema attraverso una serie di titoli. Lungometraggi dotati di questo dono […]
"Mi piace""Mi piace"
[…] ho già analizzato e consigliato questo riuscitissimo thriller in un mio articolo precedente (3 atti, un inganno) non aggiungo altri commenti e vi invito ad andare a leggere il mio post di qualche mese fa, nel […]
"Mi piace""Mi piace"
[…] Prestige, altro grande film che adoro e che vi ho già consigliato in un mio precedente articolo: 3 atti, un inganno. Ha lavorato anche con Luc Besson nel 2014 nel film Lucy, altro titolo estremamente interessante, […]
"Mi piace""Mi piace"
[…] Christopher Nolan. Non è certo necessario ma vi consiglio quindi di andare a leggere il mio post 3 atti, un inganno – che potete recuperare semplicemente cliccando sul titolo, perché oggi vi voglio proporre […]
"Mi piace""Mi piace"
[…] recuperare The Girl on the Train, che ho già avuto modo di suggerirvi all’interno del mio post 3 atti, un inganno – che potete andare a rileggere cliccando, molto semplicemente, ancora una volta, sul titolo […]
"Mi piace""Mi piace"
[…] dell’acclamato thriller The Village (film che potete ritrovare all’interno del mio articolo 3 atti, un inganno) è da poco tornato con un nuovissimo prodotto destinato al piccolo schermo e alla piattaforma […]
"Mi piace""Mi piace"