… Anthony Minghella
Ho deciso di dedicare un articolo, di quando in quando, nel consueto appuntamento del martedì (Informazioni) a una persona scomparsa nel mondo del cinema e che, attraverso la sua arte, ha contribuito ad arricchirla. Lo farò raramente perché non mi va di intristirvi raccontandovi di morti premature, tuttavia ritengo che sarebbe bello poter ricordare non solo con nostalgia ma anche con un sorriso chi ha donato al mondo così tanto dell’audiovisivo.
Oggi quindi, questo primo articolo dedicato alla memoria di una persona scomparsa troppo presto, lo vorrei dedicare al regista, sceneggiatore, commediografo e produttore britannico Anthony Minghella – morto improvvisamente a soli 54 anni, a causa di complicanze a seguito di un’operazione. Prima di lasciarci questo straordinario artista, nel corso della sua breve carriera, è riuscito a creare dei veri e propri capolavori. Film potenti, toccanti, drammatici, profondi e intensi, dotati di una rara sensibilità e di un’accurata attenzione per il dettaglio e la trama. Siccome non mi voglio dilungare troppo consiglierò solo tre dei film che ha diretto. Ovviamente, come sempre, suggerirò tre titoli che hanno prima di tutto toccato e colpito la mia immaginazione e che hanno parlato al mio cuore.
Due di queste pellicole vedono la collaborazione dell’attore Jude Law, il quale ha lavorato con lui tre volte. Il primo titolo che vorrei suggerire è del 1999 e si intitola The Talented Mr. Ripley, tratto liberamente dall’omonimo romanzo di Patricia Highsmith. Parzialmente girato in Italia questo film vede la collaborazione di numerosi artisti italiani e vanta un cast internazionale di prim’ordine. Il sopracitato Jude Law, l’affascinante Gwyneth Paltrow, il compianto Philip Seymour Hoffman, un giovanissimo ma interessante Matt Damon e la statuaria Cate Blanchett, giusto per citare i più famosi. Accompagnato da una colonna sonora degna di nota, il film ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali. Anthony Minghella è riuscito a creare una pellicola che ancora oggi, nonostante abbia visto e rivisto questo lungometraggio, continua ad affascinarmi e a tenermi incollata allo schermo. La trama unica e originale, che ha ispirato numerose riproduzioni cinematografiche e non solo, trova la sua massima espressione in questo film del 1999.
Jude Law torna nuovamente a collaborare con Minghella nel 2003, in un’altra pellicola tratta da un romanzo, questa volta scritto da Charles Frazier. Il film in questione è la drammatica, romantica e potente storia di Cold Mountain, che vede come protagonista femminile, accanto all’attore britannico, la bellissima Nicole Kidman. Anche questo lungometraggio viene riconosciuto a livello internazionale e vanta numerosi premi e candidature. La trama racconta di una storia d’amore che nasce e si sviluppa attorno alla guerra di secessione (1861 – 1865). I personaggi sono ben caratterizzati e perfettamente interpretati, la regia e la fotografia drammatizzano ancora di più il contesto e rendono merito a una storia potente e interessante – narrata da uno scrittore americano che ha la capacità di trasportarti in mezzo agli alberi secolari di Cold Mountain, grazia a una scrittura molto visiva e dettagliata.
L’ultimo film che mi sento in dovere di suggerire, tra quelli di Anthony Minghella, è il primo che ha diretto tra quelli elencati in questo articolo: The English Patient, del 1996. Anche in questo caso, come in Cold Mountain, si affronta il tema dell’amore ostacolato, della passione, della guerra – ma badate bene, sono molto più di semplici film romantici. Come in The Talented Mr. Ripley c’è la ricerca della verità e una storia che ne cela un’altra. Personalmente trovo che queste tre meravigliose e potenti pellicole di Minghella vadano viste almeno una volta nella vita, sono film che colpiscono gli occhi per andare a toccare l’anima. Purtroppo la vita ci ha portato via troppo presto un regista capace di andare oltre la normale narrazione e di insidiarsi all’interno di una storia, come un personaggio invisibile ma sempre presente. Lui non è più tra noi ma la sua arte e i suoi capolavori renderanno eterno il suo nome e la sua innata abilità a raccontare di uno spaccato di vita, sia esso ambientato nel XIX secolo o nel presente.
Nel caso te lo fossi perso…
- The English Patient, Anthony Minghella, 1996
- The Talented Mr. Ripley, Anthony Minghella, 1999
- Cold Mountain, Anthony Minghella, 2003
[…] del lunedì (ovvero quella dedicata alla cinematografia), alla memoria di un grandissimo regista: Anthony Minghella. Siccome mi piacerebbe di tanto in tanto, tra una nota divertente e l’altra, in qualche modo […]
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[…] lasciato questo mondo ma la cui arte vivrà per sempre, come Vittorio De Sica, Robin Williams, Anthony Minghella e Heath Ledger. Abbiamo inoltre analizzato insieme la cinematografia di alcuni registi, come per […]
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