La serie TV che ti sei perso…

The Big Bang Theory

In alcuni dei mie post precedenti (Perché il mondo ha bisogno di Superman e Gotham) ho già ribadito che sono una grande ammiratrice dei supereroi, dei guerrieri mascherati e dei vendicatori. Amo il fantasy, non mi stancherei mai di guardare The Lord of the Rings, Lo Hobbit e Harry Potter, per quest’ultimo ho avuto il piacere di scrivere un articolo per Movie Magazine Italia (Harry Potter compie 21 anni: ecco perché Hogwarts è ancora casa nostra). Adoro le saghe di Star Wars e Indiana Jones, al quale ho anche dedicato un articolo (Indiana Jones, 37 anni fa usciva il primo film della saga con Harrison Ford!), attendo sempre con ansia l’uscita dell’ormai mitico Game of Thrones. Se anche voi rientrate in uno o più di questi gruppi, se come me siete dei pantofolai e ne andate fieri allora The Big Bang Theory è la sit-com che non potete perdervi. Ebbene si, oggi, nel giorno in cui vi consiglio un prodotto seriale, vi suggerisco il gruppo di geni che abita nell’incredibile universo di The Big Bang Theory. Serie a dir poco di successo, arrivata, in America, ormai alla dodicesima e ultima stagione. Perché funziona tanto? Perché i personaggi sono incredibili, unici, terribilmente goffi e assolutamente adorabili. Penny, Penny, Penny (gli amanti della serie capiranno), Leonard, Sheldon, Raj e Howard sono i personaggi che aprono le danze nelle prime stagioni a un mondo che amiamo e con il quale a volte ci identifichiamo – noi amanti di questo fantastico universo non ridiamo di più alle battute in cui sono presenti delle citazioni che solo noi capiamo? Questa serie funziona perché il cast è all’altezza della situazione e perché per una volta c’è la vera rivincita degli esclusi. Coloro che vengono sempre presi in giro, che sono messi da parte perché preferiscono vedersi due puntate di una serie televisiva piuttosto che prendere parte alle più semplici e banali convenzioni sociali, sono quelli per una volta, dettano le leggi e i tempi della comicità.

The Big Bang Theory

Breve riassunto:

Quattro amici, quattro geni indiscussi e assolutamente incapaci di confrontarsi con il mondo si incontrano con la nuova vicina di casa di Leonard e Sheldon, Penny, aspirante attrice. Due mondi diametralmente opposti che si incontrano e, qualche volta, scontrano generando una serie infinita di risate e scene esilaranti.

Perché guardarla:

  • Gli attori sono davvero bravi e aiutano la trama ad andare avanti attraverso la loro caratterizzazione
  • Le battute sono intelligenti, piene di citazionismo e le frasi legate alla fisica e astrofisica sono scritte direttamente da un professore di fisica e astronomia della University of California
  • Perché come ogni sit-com che si rispetti è piena di umorismo e si sa, ridere fa bene al cuore

Perché non guardarla:

  • Per quanto le singole puntate durino solamente 20 minuti l’una, sono comunque 12 stagioni per 22 puntate
  • Se non empatizzate almeno un po’ con il mondo dei nerd e dei geek al quale appartengono i quattro ragazzi è difficile che vi possiate appassionare

Pagina ufficiale: https://the-big-bang-theory.com/

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/TheBigBangTheory/

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2 pensieri riguardo “La serie TV che ti sei perso…”

  1. […] Stilare una lista delle sue migliori interpretazioni è un difficile compito, una scelta ardua è trovare un solo titolo per ogni genere cinematografico che vi venga in mente. D’altro canto questo blog, ogni mercoledì fa proprio questo: racconta, attraverso la carriere di un singolo artista un paio di film o poco più che meritano di essere visti e ricordati anche grazie all’interpretazione del personaggio che vi racconto. Con Meryl Streep questo semplice processo diventa più complesso ma questo non mi impedisce certo di provare a consigliarvi pochi ma validi titoli di prodotti audiovisivi che vantano la sua collaborazione. Se andiamo a curiosare tra i suoi film più vecchi, per così dire, due grandi classici che dovete assolutamente recuperare, almeno a parer mio, sono Kramer vs. Kramer e Out of Africa, che in italiano è stato distribuito come La mia Africa. Tra i più recenti (quando scrivo recenti intendo gli ultimi dieci anni) reputo interessanti e meritevoli di essere visti almeno una volta The Post e il divertentissimo Florence Foster Jenkins. È proprio di questa pellicola che vi invito a guardare una breve anteprima, qui di seguito. Ammirate non solo la bravura della Streep ma anche l’espressività (e di conseguenza la capacità totale e completa di trasmettere al pubblico i pensieri) del pianista, impersonato da Simon Helberg, ovvero Howard all’interno della serie The Big Bang Theory. […]

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