Uno dei miei film preferiti, uno di mie libri preferiti. Una storia potente, immensa, indimenticabile. Oggi, nella mia rubrica del lunedì, che si presenta a settimana alterne, in cui parlo di un solo titolo, vi voglio suggerire un film che, almeno secondo il mio modesto parere, va assolutamente visto. Questo è uno di quei titoli che potrei vedere all’infinito e non me ne stancherei mai. Nel caso ve lo foste perso, proprio un paio di settimane fa ho lanciato una specie di contest nei 3 social in cui sono presente (Instagram, Facebook e Twitter): ho chiesto di nominarmi al massimo 3 titoli di film che potreste vedere ogni giorno della vostra vita senza mai stancarvene – uno dei titoli che ho scritto era proprio La leggenda del pianista sull’oceano. Voi che film guardereste all’infinito?
Ma torniamo a noi e al film di oggi. La regia, gli attori, la superba colonna sonora, la fotografia, tutto e dico proprio tutto, concorre a creare un film che ogni volta che lo guardo mi rapisce, mi incanta e mi impedisce di fare qualunque altra cosa se non ammirarlo. La leggenda del pianista dell’oceano è tratto, come vi dicevo prima, da un monologo teatrale, scritto da Alessandro Baricco, intitolato Novecento, che potete leggere in una sera. Le parole scorrono come l’acqua che racchiude la storia al suo interno e vi trascinano come solo un grande scrittore o un abile regista sa fare. Il film esiste grazie al libro e il libro è già di per sé un piccolo capolavoro. Il mio consiglio, è di leggere prima il testo teatrale – non storcete il naso, le opere teatrali si leggono benissimo e sono meravigliose tanto quanto lo sono i romanzi e poi di passare alla visione del film. Non ne resterete affatto delusi.
Breve riassunto:
Inizio ‘900. All’interno di un transatlantico un operaio scopre una cesta con all’interno un neonato. L’uomo decide di prenderlo con sé e di crescerlo. Il bambino prende il nome di Novecento, proprio in onore del nuovo Secolo che sta incominciando. Il bambino gira il mondo e cresce senza mai scendere dal transatlantico, questo ragazzo scopre di avere un dono e presto diviene una leggenda – pare infatti che il miglior pianista del mondo non abbia mai messo piede sulla terra ferma…
Perché guardarlo:
- Perché la storia viaggia a cavallo tra la leggenda, una fiaba e un meraviglioso racconto
- Tim Roth. Il protagonista è, come sempre, assolutamente straordinario e perfetto nel ruolo
- La colonna sonora è curata dal maestro Ennio Morricone
- I dialoghi, impossibile non amarli
- Vedere il film è come assistere a una poesia
Perché non guardarlo:
- Questa è una di quelle volte in cui mi viene davvero difficile trovare un motivo che potrebbe spingervi a non voler vedere questo film. Forse la ragione principale potrebbe essere se non siete amanti della musica o delle leggende
[…] Dopo avervi raccontato, negli ultimi due appuntamenti, delle favole cinematografiche – La leggenda del pianista sull’oceano e La tigre e il dragone, oggi vi suggerisco un titolo che racconta di fatti realmente accaduti. La […]
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[…] Questa serie merita di essere seguita con interesse anche solo ed esclusivamente per la performance dell’attore protagonista: Tim Roth. Attore che adoro e che ha interpretato uno dei miei film preferiti, ovvero La leggenda del pianista sull’oceano – nel caso vi foste persi l’articolo che ho dedicato a questo film per recuperarlo vi basterà cliccare QUI. […]
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