Stranger Things
Ebbene si, oggi vi voglio raccontare e suggerire di avvicinarvi a una delle serie televisive più seguite e chiacchierate degli ultimi anni. Stranger Things è un vero fenomeno e non ha certo bisogno del mio commento per aumentare i follower eppure eccomi qui. Sono un fan della serie? Ceto che lo sono. Mi diverte, è ben interpretata (il cast per quanto sia davvero davvero giovane non ha da invidiare niente a nessuno!) e la trama certo non annoia o non scade nell’ovvio, soprattutto per quanto riguarda la prima stagione. Ad oggi le stagioni sono 3, l’ultima è da poco uscita e ne sono previste altre. La quarta è già assicurata per la gioia di tutti noi fan. L’unico problema è l’attesa. Se voi siete come me allora fate parte di quel gruppo di persone che rinunciano alla vita sociale pur di vedere le puntate una dietro l’altra, perché no, non possiamo aspettare di scoprire cosa succede e poi… E poi niente! Attesa, solo tanta attesa. Quindi se ancora non vi siete mai avvicinati a questo prodotto sappiate che, come le serie meglio riuscite, crea una sana dipendenza che, una volta finita, vi costringerà a pensare “e adesso cosa faccio?”. Tuttavia se siete alla ricerca di una recensione più distaccata e meno un omaggio di una fan di Stranger Things vi posso svelare che, secondo il mio modesto e assolutamente personale parere, la prima stagione ha un livello talmente alto di qualità che le altre due stagioni non reggono il confronto. L’interesse dello spettatore rimane intatto e la simpatia che si crea per i piccoli protagonisti rimane la stessa, oserei dire che addirittura aumenta, tuttavia c’è qualcosa che non crea la stessa sorpresa e meraviglia che dona la prima straordinaria stagione. Di questa serie vi avevo già accennato, alcuni mesi fa, che ve ne avrei voluto parlare, quando ho scritto la recensione della serie televisiva tedesca Dark – per recuperare l’articolo vi basta cliccare sul titolo. Sebbene i due prodotti televisivi siano differenti sotto molti, anzi a dire il vero quasi tutti, i punti di vista, in apparenza, ad una prima visione superficiale e distratta delle prime puntate sembrano somigliarsi. Ora, se ci tenete sapere quale prediliga io vi confesso, senza ombra di dubbio, che la serie Dark rispecchia decisamente di più i miei gusti. Tuttavia Stranger Things appartiene a quel gruppo di show televisivi che non riesco a smettere di guardare. Che mi coinvolge, sebbene non sia più come la prima stagione e che mi spinge sempre a chiedermi: “e adesso?”
Breve riassunto:
Sono i primi anni ’80 e in una piccola e solo in apparenza pacata e tranquilla cittadina dell’Indiana le vite di molte famiglie stanno per essere stravolte per sempre. Mike, Dustin, Will e Lucas sono quattro ragazzini legati da una forte amicizia. L’improvvisa scomparsa di Will spinge gli amici a cercarlo. I tre si imbattono in una ragazzina, la quale si identifica come Undici, che è appena scappata da un laboratorio. Mike si offre così di ospitarla e di tenerla al sicuro…
Perché guardarla:
- Amate gli anni ’80 e siete un po’ nerd? Allora Stranger Things fa al caso vostro
- Gli attori, affiancati da grandi e importanti nomi, sono – nonostante la loro giovane età, davvero bravissimi
- La trama riesce a conquistare e tenere incollati gli spettatori
Perché non guardarla:
- Dopo la visione di 3 stagioni, 25 episodi vi toccherà aspettare prima di scoprire come prosegue la trama
- La qualità delle stagioni 2 e 3, sebbene sia ancora alta, non è all’altezza della prima
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/StrangerThingsTV/
In questo momento puoi trovare questa serie su Netflix:
https://www.netflixlovers.it/catalogo-netflix-italia/80057281/stranger-things