Partiamo dalla cosa più ovvia che si possa dire. Chris Hemsworth è bello. Anzi, non è semplicemente bello, lui è bellissimo. Pensate che la prima volta che mi è capitato di vederlo dietro allo schermo ho pensato: “Ma allora esiste!” Avete presente quando da piccoli giocavamo a quello stupidissimo gioco in cui descrivevamo il nostro uomo ideale? Si insomma, quello perfetto, creato su misura per noi? Ecco… io ho descritto Chris Hemsworth! E chi avrebbe mai immaginato che i miei sogni di bambina avrebbero trovato la loro realizzazione nel corpo di un australiano che interpreta un dio nordico?
Beh appurato che per lui ho una vera e propria venerazione – come d’altra parte accade alla metà di questo pianeta terra, oggi vi voglio elogiare non tanto la sua ovvia bellezza quanto le sue doti recitative. Siamo onesti, molto onesti, all’inizio della sua carriera il nostro bel dio del tuono (nel caso non lo sapeste ha interpretato Thor all’interno della Marvel Cinematic Universe) era più bello che bravo. Insomma, era molta apparenza e poca sostanza. Perché la verità è che un possente fisico e una voce profonda e bellissima non bastano per entrare nel vero Olimpo di Hollywood. Ciò che mi piace di Chris Hemsworth è che ha voluto essere di più. Si è impegnato e si vede. Senza dover necessariamente vedere tutti i film in cui è comparso basta osservare i film della Marvel che vantano la sua presenza per notare come si è evoluta la sua recitazione. È passato dall’essere pura presenza fisica (e che presenza! Lasciatemelo dire!!) a un vero personaggio che convince al 100%. È una delle doti che apprezzo di più in Chris Hemsworth: la voglia di mettersi in gioco, di richiedere sempre di più a se stesso e di saper vincere la sfida. La sua voglia di migliorare e di migliorarsi ha portato tanti benefici a questo ragazzone, classe 1983, tra questi la riuscitissima e proficua collaborazione con un vero mostro sacro dell’audiovisivo: Ron Howard. Anzitutto con lui e grazie a lui ha dato vita al ricordo di James Hunt nel meraviglioso film che è Rush – di cui vi ho parlato all’interno del mio articolo Motori, piloti e cinema (per andare a leggere l’articolo vi basta cliccare sul titolo) e in seguito è stato Owen Chase nel film In the Heart of the Sea. All’interno di queste due pellicole il nostro bel Chris ha interpretato due personaggi diversissimi eppure è risultato credibile e assolutamente godibile – mi sto riferendo, ovviamente, alla sua recitazione.
La sua intelligenza risiede anche nel saper scegliere con cura i propri ruoli. Pellicole mainstream – vedi il mastodontico progetto della Marvel Cinematic Universe, Ghostbusters, la serie di Men in Black e film interessanti, progetti che possono addirittura passare quasi in sordina, soprattutto se paragonati a quelli che vi ho appena citato, eppure che danno lustro e risalto non sono alla sua bellezza ma anche e soprattutto alla sua bravura. Volete un titolo? Ve ne suggerisco due: Bad Times at the El Royale, che in italiano è uscito con il titolo di 7 sconosciuti a El Royale e Blackhat, dal quale confesso mi aspettavo qualcosa di più, diretto da Michael Mann.
Per nostra fortuna Chris Hemsworth è ancora giovane e la sua carriera è solo agli inizi. Speriamo che in futuro possa continuare su questa linea che lo vede alternarsi tra pellicole mainstream e film di nicchia, per così dire, diretti da maestri del cinema. Perché la verità è che questo ragazzo gigante dal cuore d’oro non è solo apparenza ma anche molta sostanza e la cosa migliore è che si vede che vuole e ha voglia di mettersi in gioco. Di dimostrare al pubblico, come a se stesso, che sa recitare e che vuole ruoli che accantonano la sua presenza fisica per mettere in risalto le sue qualità di attore.
Nel caso te lo fossi perso…
- Lo sapete, sono un appassionata del genere: uno qualunque o, meglio ancora tutti, i film della Marvel Cinematic Universe
- Rush, Ron Howard, 2013
- Bad Times at the El Royale, Drew Goddard, 2018
In questo momento puoi trovare i seguenti film su…
Sky On Demand:
non vedo più i tuoi video su yt
ne fai ancora?
per me lui è molto bello ma mi pare che alla fine stia diventando più un caratterista perke tutte le sue interpretazioni, almeno quelle per cui sarà ricordato dalla massa pagante, si concentrano sul suo corpo piuttosto che sul personaggio che interpreta
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No, come ho scritto nel mio articolo “Blog, social e vacanze”, per adesso la mia attività su YouTube è sospesa 😊
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Ah ok
Essendomi assentato forse me lo ero perso (:
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Tranquillo, non mi costa proprio nulla ripeterlo 😊 anzi, mi fa molto piacere che tu mi abbia chiesto!
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