Mindhunter
La serie televisiva che vi voglio consigliare oggi è un prodotto di altissimo livello. È uno di quei rari prodotti che per cercare la nota negativa bisogna impegnarsi. La consiglio caldamente a tutti, tutti escluso quelli che non sopportano sentir parlare di violenza. Già perché Mindhunter non è tanto cruenta per quello che mostra ma per quello che racconta. La serie non è terrificante da vedere ma una volta che si va a dormire e si spegna la luce, se per un momento tornate con il pensiero a questo prodotto rischiate di perdere il sonno. Già perché tutto, o quasi tutto, quello che avete appena ascoltato è tratto da fatti realmente accaduti. Il vero elemento terrificante di questo prodotto televisivo è che nasce dalla realtà. La serie infatti è tratta dal libro scritto da John Douglas e da Mark Olshaker che racconta le vicende accadute allo stesso John Douglas, agente speciale dell’FBI.
Mindhunter è un ottimo prodotto poiché ha una trama solida,valida e vera, vanta un buon cast e ha l’onore di avere alla regia, in alcuni episodi, niente meno che David Fincher (Fight Club, Panic Room, Gone Girl – questi lungometraggi sono già stati analizzati all’interno del blog, se volete recuperare gli articoli vi basta cliccare sul titolo del film che vi interessa). La fotografia è perfetta e la colonna sonora accompagna tutto magistralmente. Tutto perfetto dunque? No, personalmente ho una critica, seppur davvero piccola e decisamente personale: non riesco ad empatizzare con i personaggi femminili. Trovo che quelli maschili siano ritratti alla perfezione, che siano interessanti e che evolvano ma non riesco ad avere la stessa sensazione per quanto riguarda le donne. Anzi, i personaggi femminili (ad eccezione di una sola – ma non sempre) trovo che siano tutti detestabili e incapaci di comprendere il prossimo e i personaggi che le circondano.
Breve riassunto:
Bill Tench, del reparto di scienze comportamentali, inizia a collaborare con Holden Ford, un negoziatore. I due all’interno dell’FBI, insieme al supporto della Dottoressa Wendy Carr, inizieranno un metodo innovativo e unico per studiare i killer seriali. Questo metodo consiste nell’intervistare e nel cercare di entrare all’interno della loro mente per comprendere fino in fondo cosa può spingere un essere umano a diventare un serial killer.
Perché guardarla:
- Sceneggiatura, fotografia, cast e regia: tutti elementi di altissimo livello
- Se siete amanti delle storie vere Mindhunter fa al caso vostro
- Avete da recuperare solo 2 stagioni per un totale di 19 episodi che scorrono come l’acqua
Perché non guardarla:
- Se avete paura di addentravi dentro la mente deviata e malate dei killer allora lasciate perdere
- Mindhunter, a parer mio, non riesce a creare un personaggio femminile di pari intensità e spessore a quello di un uomo
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/MINDHUNTER/
In questo momento puoi trovare questa serie su Netflix:
https://www.netflixlovers.it/catalogo-netflix-italia/80114855/mindhunter
[…] all’interno dei film e delle serie TV (alcune delle quali vi ho già consigliato, come Hannibal e Mindhunter – per recuperare gli articoli cliccate ancora una volta sui titoli), in quanto nasce non dalla […]
"Mi piace""Mi piace"
[…] così come le sue opere televisive – ha diretto i primi due episodi di House of Cards e la serie Mindhunter, incentrata sulla storia vera e basata sull’omonimo libro, del primo cacciatore di serial killer […]
"Mi piace""Mi piace"