La serie TV che ti sei perso…

Once Upon a Time

Questo blog è nato con uno scopo ben preciso: condividere con voi la mia passione e l’amore per il bello dell’arte cinematografica e televisiva. Vi ricordo, con una nota d’orgoglio, che è stato anche dedicato un breve articolo al mio lavoro e al mio blog sul giornale “La Stampa”. Questo articolo (che potete andare a leggere cliccando QUI) evidenziava proprio come io ami essere sempre positiva e come cerchi di evidenziare le note felici piuttosto che quelle negative. Tuttavia non può esserci il giorno senza la notte ed è bello ogni tanto uscire dai propri confini per invadere i campi altrui. D’altronde non sono nemmeno una persona che vive di ideali e di belle parole. Dunque si, oggi mi divertirò a fare la cattiva e a criticare una serie che all’inizio avevo tanto amato. Avevo, appunto… Once Upon a Time, che in italiano è stato distribuito con il titolo C’era una volta, inizialmente, nonostante le evidenti carenze tecniche, mi piaceva e anche molto. La trama era carina, differente dal solito, allegra e fresca. Poi il crollo: la serie inizia bene ma a metà del suo percorso inizia a diventare noiosa, banale, scontata e assolutamente ripetitiva. Oltre alle carenze della sceneggiatura (a partire dalla seconda metà dello show, non prima) ci sono quelle tecniche. In primis gli attori: il cast passa dal vantare ottime collaborazioni, degne di elogi, a personaggi che… beh lasciatemelo dire, non farei tanta fatica a recitare così pure io – badate bene: ho fatto un corso durato un paio di mesi all’università di recitazione e ho scritto la mia prima tesi sull’evoluzione del metodo recitativo, nulla più! Confesso inoltre che non sono ancora riuscita a scoprire il finale di Once Upon a Time: mi sono arenata, dispersa tra la noia e lo sconforto, mesi e mesi fa. Mi manca poco per terminarla e fidatevi se vi dico che lo farò – è più forte di me non posso lasciare una serie a metà, tuttavia scrivo già questa recensione perché anche se il finale dovesse sorprendermi (cosa di cui dubito fortemente) la verità è che questa serie per me è stata una vera delusione. Se cercate una serie fantasy, allegra, divertente e carina allora vi suggerisco di vedere lo spin-off di questa o Grimm – show televisivo di cui vi ho parlato mesi fa e che se volete andare a rileggere basta che clicchiate QUI.

Once Upon a Time Il film che ti sei perso

Breve riassunto:

Storybrooke, nel Maine, è la cittadina più incredibile del mondo. Qui infatti vivono, imprigionati da una maledizione lanciata dalla Strega cattiva, i personaggi delle fiabe. Loro sono reali quanto noi e c’è una sola persona che possa spezzare la maledizione e aiutare tutti questi incredibili e colorati personaggi: Emma Swan. Unico problema: Emma non conosce la sua vera identità, il suo scopo e non crede nemmeno nelle favole…

Perché guardarla:

  • La serie all’inizio è davvero allegra, divertente, interessante e piena di fantasia
  • Alcuni attori spiccano decisamente sopra gli altri ed è un piacere guardarli
  • Se amate le favole, le fiabe e il lieto fine Once Upon a Time, nonostante ciò che vi ho appena detto, merita un vostro sguardo

Perché non guardarla:

  • Once Upon a Time non riesce a reggere il confronto con la prima stagione
  • La trama diventa ripetitiva e di conseguenza risulta banale
  • Dovete guardarvi 7 stagioni per un totale di 155 episodi

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/OnceABC/

In questo momento puoi trovare questa serie su Netflix:

https://www.netflixlovers.it/catalogo-netflix-italia/70197049/cera-una-volta

 

5 pensieri riguardo “La serie TV che ti sei perso…”

  1. Fai benissimo a rivendicare con orgoglio il fatto di essere stata citata su un quotidiano, e la cosa non mi stupisce per niente, perché mi ero accorto da tempo del tuo talento come blogger. Anch’io sono sempre più orgoglioso di essere un tuo follower. Ad maiora! 🙂

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