Assurdo ma vero

Vi capita mai di guardare un film che racconta di eventi realmente accaduti e di pensare: “ma questo è impossibile!”? A me succede e trovo che le storie più sono vere e più sembrano assurde. Pensate solo all’ultimo film che vi ho consigliato, sto parlando della settimana scorsa e del mio post dedicato a Goodfellas, ovvero Quei bravi ragazzi (se ve lo siete perso potete andare a leggere l’articolo cliccando sul titolo in inglese) di Martin Scorsese. Insomma, durante la visione, in alcuni momenti lo spettatore, rimane letteralmente sconcertato quando realizza che la storia che si sta gustando non è solo frutto della mente di uno sceneggiatore ma che prende spunto da una storia vera. Tenete bene a mente questo concetto, questo senso di incredulità che accompagna lo spettatore perché i film che vi andrò a consigliare oggi hanno proprio questa caratteristica: sono tutte pellicole tratte da storie vere ma che sembrano talmente assurde e impossibili da sembrare pura finzione.

Spesso e volentieri i lungometraggi che nascono prendendo spunto da fatti realmente accaduti narrano di scandali politici ed economici. È proprio da questo genere che voglio partire oggi. Il film The Laundromat, rilasciato in Italia con il titolo di Panama Papers, narrato in maniera differente dal solito è una pellicola irriverente e che vanta un cast eccezionale – volete un nome su tutti che a parer mio riesce in ogni singolo ruolo che interpreta sempre alla perfezione? Gary Oldman! Vi ricordo che questo attore che ammiro moltissimo ha già avuto il suo articolo omaggio all’interno di questo blog e nel caso ve lo foste perso per recuperarlo non dovete fare altro che cliccare sul suo nome. Questo prodotto non solo vi conquisterà grazie alla scelta del metodo di narrazione ma anche per la storia, sconvolgente e tristemente vera. Preparatevi a essere guidati dal cast che grazie alla loro bravura vi spiegheranno una frode finanziaria davvero ben congeniata.

Se siete persone che prediligono i film drammatici allora la storia talmente assurda da sembrare pura finzione che mi sento di consigliarvi è Frankie & Alice. All’interno di questo lungometraggio, del 2010, c’è una (sempre) meravigliosa e bravissima Halle Berry supportata da Stellan Skarsgård. Il film appartiene a quel filone che vive all’interno della categoria “dramma” pur senza essere troppo impegnativo. All’inizio procede un po’ lentamente la narrazione ma quando la regia dona il giusto spazio al vero fulcro di questa storia, ovvero alla protagonista, allora lo spettatore non può fare a meno di rimanerne affascinato. Incredulità e sconcerto, questi sono i due sentimenti che accompagnano il pubblico durante la visione.

Tuttavia il vero film che mi ha lasciata senza parole e che mi ha perennemente trasmesso il senso di cui vi parlavo all’inizio di questo articolo, è un lungometraggio che vede Tom Cruise come protagonista. American Made, uscito nel 2017, è stato distribuito in Italia ancora una volta con un titolo del tutto differente, ovvero Barry Seal – Una storia americana. Perdonatemi se risulto ripetitiva ma non posso proprio fare a meno di domandarmi perché il mercato italiano sente l’esigenza di modificare un titolo in questa maniera così drastica. Polemica personale a parte lasciate che vi introduca meglio questa scoppiettante pellicola. Cercate un film adrenalinico? Volete una storia vera davvero incredibile? Siete amanti della serie televisiva Narcos (che vi ho suggerito giusto qualche settimana fa attraverso un mio post – se volete andare a leggerla non dovete fare altro che cliccare sul titolo)? Allora dovete assolutamente recuperare American Made! La storia di quest’uomo pare talmente incredibile che sembra nata dalla penna di uno sceneggiatore e nulla più. Invece, pensate un po’, il protagonista viene nominato anche all’interno di una puntata della serie che vi ho poc’anzi citato. Questo film dona il giusto spazio a una personalità incredibile. Nel caso ve lo stiate domandando vi svelo, senza il rischio di incorrere nello spoiler, che Barry Seal  è stato un contrabbandiere di droga, un informatore della DEA e un’agente sotto copertura della CIA. Finzione? No, realtà.

I film che vi ho voluto consigliare oggi spero che vi possano lasciare quel senso di incredulità e che vi spingano a pensare: “Assurdo ma… vero!

 

Nel caso te lo fossi perso…

  • Frankie & Alice, Geoffrey Sax, 2010
  • American Made, Doug Liman, 2017
  • The Laundromat, Steven Soderbergh, 2019
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2 pensieri riguardo “Assurdo ma vero”

  1. […] Come vi ho detto, all’inizio di questo articolo, desidero mostrarvi il volto di Halle Berry attraverso due estremi. Dopo aver osservato quindi la sua innegabile bellezza vi chiedo di andare oltre l’ovvio e di osservare le sue vere qualità artistiche. L’intensità di alcuni ruoli che la Berry ha interpretato meritano di essere non solo visti ma anche ricordati. Incomincio con il suggerirvi Frankie & Alice, in cui l’attrice di cui vi parlo oggi ha dato prova di una grande interpretazione. All’interno di questo lungometraggio Halle Berry interpreta una donna mentalmente disturbata. Il film vanta al suo fianco la collaborazione di un sempre favoloso e intenso Stellan Skarsgård. Non mi dilungo oltre su questo titolo poiché ho già avuto modo di presentarvelo attraverso un mio precedente post, che vi invito a rileggere cliccando QUI. […]

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