The Following
Come promesso due giorni fa ecco che torno a parlarvi di Kevin Bacon attraverso un suo lavoro: oggi vi voglio suggerire la serie televisiva The Following. A dire il vero del talento di Bacon vi ho già parlato anche grazie a un’altra serie, ovvero City on a Hill. Nel caso vi siate persi i mie due articoli, uno dedicato appunto alla vita e alla carriera di un singolo attore e l’altro a un prodotto seriale di ottima qualità, vi invito a cliccare sul titolo e/o sul nome dell’artista, per andare a leggerli.
Appurato che la serie di cui vi parlo oggi vanta già la qualità dell’attore protagonista andiamo a scoprirla meglio insieme. Buon cast dunque, trama interessante e accattivante, idee originali e legate, soprattutto all’interno della prima stagione, alla letteratura. Serie breve (solo tre stagioni) e assolutamente scorrevole e fruibile. Cosa non funziona? A pare mio nulla, ho adorato questo prodotto! Tuttavia c’è anche chi fa parte del partito che annovera questa serie come una delle più violente e spaventose. Il rapporto malato ma evidente che lega l’agente dell’FBI al famoso serial killer a molti da fastidio. Questo legame non è certo una novità, anzi è già stato presentato più volte all’interno dei film e delle serie TV (alcune delle quali vi ho già consigliato, come Hannibal e Mindhunter – per recuperare gli articoli cliccate ancora una volta sui titoli), in quanto nasce non dalla penna di uno sceneggiatore ma dalla realtà. È noto infatti che per poter catturare un killer c’è bisogno di un uomo che in qualche modo riesce a pensare come lui. Ancora una volta la realtà in cui viviamo è più inquietante della finzione cinematografica e televisiva. Questo a me piace, affascina e mi spinge a gustarmi molti prodotti audiovisivi con la consapevolezza che la vera devianza non nasce dietro a uno schermo ma all’interno della mente di persone con problemi. Tuttavia non tutti apprezzano questo genere di trama e per questo, invece che cambiare semplicemente canale, criticano.
Breve riassunto:
Joe Carroll è un serial killer che sfrutta la sua capacità di influenzare la gente per convincere i suoi seguaci a commettere omicidi che ricordano i romanzi di Edgar Allan Poe. Dopo che Carroll riesce a evadere dal carcere, l’FBI chiama in suo aiuto l’agente speciale che in passato ha già catturato questo spietato assassino: Ryan Hardy.
Perché guardarla:
- The Following è una serie breve, di sole tre stagioni per un totale di 45 episodi
- Il cast è ottimo e funziona bene
- Per quanto l’idea non sia la più originale di sempre regala momenti inaspettati e imprevedibili
Perché non guardarla:
- La serie non è stata rinnovata quindi la terza stagione di The Following, purtroppo non si conclude come merita
- Il rapporto tra i due protagonisti è davvero perfetto, ben interpretato e ben studiato. Invece, alcuni personaggi della setta che seguono il killer sono, soprattutto verso la fine, un po’ troppo esagerati
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/TheFollowing/
In questo momento puoi trovare questa serie su Sky OnDemand:
https://guidatv.sky.it/cerca?q=the%20following&env=DTH