The Good Doctor
Dopo l’articolo celebrativo di due giorni fa (Trecento volte Grazie) torno a raccontarvi il mondo del piccolo schermo e questa volta preparatevi, perché sarò più cattiva del solito. Non mi piace essere severa con il giudizio perché penso sempre che se io fossi dall’altro lato vorrei che le persone notassero anche e soprattutto i lati positivi, insieme ai miei sforzi. Essere cattivi al giorno d’oggi è la regola. Si ergono tutti a giudici e giuria, tutti competenti e tutti bravi. Non rientro in questa categoria. Tuttavia se c’è qualcosa che non mi piace e non mi convince non vedo perché non dovrei dirlo, pur mantenendo sempre bene a mente che non è certo facile creare un buon prodotto audiovisivo.
The Good Doctor è una di quelle serie televisive che parte con tutte le buone intenzioni e con gli elementi giusti: c’è un buon cast, ci sono le emozioni e c’è una narrazione che inizialmente affascina lo spettatore. Tuttavia la fiamma iniziale manca di restare accesa e si spegne in fretta. La novità diviene routine, la dolcezza e la sensibilità scadono nel più totale buonismo e il lieto fine , che tutti noi amiamo ma sappiamo bene essere l’eccezione e non la regola, diviene immancabile. Se all’inizio questa serie dimostra che potrebbe avere tutte le carte per funzionare, finisce presto con l’annoiare poiché la sceneggiatura privilegia una narrazione del tutto impossibile e infiocchettata di buoni sentimenti. Ok, personalmente appartengo a quel gruppo di spettatori che prediligono il dramma ma qui non è questione di gusti bensì di buon senso. The Good Doctor è una serie che inizia con il voler rappresentare una possibile realtà e che sconfina ben presto nel rappresentare una favoletta. Uso questo termine poiché adoro le favole e le fiabe (e anche quelle per funzionare necessitano di regole da rispettare), mentre questo show televisivo si colloca, catastroficamente, nel mezzo. Nonostante abbia interrotto la visione di questa serie all’inizio della terza stagione, vi invito comunque a proseguire con la lettura del mio articolo e di scoprire gli elementi positivi di questo show.
Breve riassunto:
Il dottore Shaun Murphy è un giovane medico specializzando in chirurgia dotato di un incredibile talento. Le sue abilità però si scontrano con la società e i pregiudizi: è affetto da autismo e dalla Sindrome del savant che gli impediscono di vedere le cose allo stesso modo degli altri.
Perché guardarla:
- I buoni sentimenti prevalgono sempre e comunque
- Il protagonista, interpretato da Freddie Highmore, è un attore capace e credibile
Perché non guardarla:
- Attualmente la serie si compone di 3 stagioni, per un totale di 56 episodi. È in arrivo la quarta
- La trama diviene scontata e tutte le puntate finiscono per assomigliarsi
Pagina ufficiale: https://abc.com/shows/the-good-doctor
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