Buongiorno e ben ritrovati! Augurandomi che le vostre vacanze e la pausa estiva siano state degne di nota, rilassanti, riposanti e divertenti eccomi di nuovo qui, a raccontarvi di audiovisivo.
Nel post di oggi, in cui vi consiglierò tre titoli di film che hanno in comune un elemento fondamentale della trama, vi voglio far avvicinare a un tema decisamente caro a Hollywood e non solo: gli alieni! L’immaginazione dell’uomo si spinge oltre, travalica i propri confini fisici e spaziali, per oltrepassare le nuvole e il cielo, fino ad arrivare in territori sconosciuti fin dall’alba dei tempi. Non è solo l’arte della cinematografia a essere affascinata dall’incontro (in taluni casi è meglio parlare di scontro) con civiltà sconosciute e aliene ma tutta l’intera storia dell’umanità. Film dunque ma anche serie televisive, libri e non solo. Da sempre e per sempre l’idea che l’uomo possa, un po’ per puro merito del caso e un po’ per destino, avvicinarsi a creature extraterrestri sarà un tema caro alla cinematografia. Spesso all’interno delle pellicole l’incontro è catastrofico e le povere creature, di cui non siamo nemmeno sicuri della loro esistenza, vengono immaginate come mostruose e terrificanti.
I film di cui voglio raccontarvi oggi invece rappresentano la bellezza dell’incontro e portano intrinsecamente il messaggio che qualcosa di nuovo e diverso non deve per forza essere brutale e devastante. Lontani per sceneggiatura, per anni di creazione e per regia, i tre lungometraggi di oggi hanno in comune il fatto che sanno vedere e immaginare popoli alieni come qualcosa che si, sicuramente stravolge la nostra concezione di vita, eppure, allo stesso tempo, possono anche essere positivi. Uno di questi titoli è già stato analizzato all’interno del blog, in quanto è uno dei miei film preferiti. Arrival, diretto dal visionario Denis Villeneuve, è una pellicola del 2016 che tocca l’animo dello spettatore. Gli alieni in questo caso sono un pretesto per raccontare l’importanza della comunicazione, che avviene su più livelli. La bellezza visiva del film racconta in modo toccante, direi quasi poetico e differente la storia di una donna e non solo. Comunicazione e immagine. A parer mio questi sono i due termini che meglio riassumono l’esperienza che fa lo spettatore quando guarda il lungometraggio del regista canadese. Se volete approfondire l’argomento e scoprire cosa ho già scritto riguardo a questo film vi consiglio di cliccare QUI.
La pellicola certamente più famosa e più chiacchierata delle tre che vi voglio suggerire oggi è Interstellar, di Christopher Nolan, del 2014. Anche in questo film l’incontro con gli alieni è per così dire un pretesto per raccontare altro. In questo caso si mostra la devastazione che sta compiendo l’uomo del nostro pianeta terra. Il cambiamento climatico e l’incapacità dell’uomo di avere cura di ciò che ha attorno è alla base della narrazione. Le creature aliene, sono solamente un dettaglio di un film complesso, magistralmente diretto, ben interpretato e interessante. Il viaggio che compie l’uomo, che si immedesima nei panni del protagonista interpretato da Matthew McConaughey, è tanto fisico quanto spirituale. Il viaggio porta quindi a un incontro che sua volta si rivela essere un ritorno. Un po’ come Ulisse, che compie il suo lungo viaggio per poi tornare verso il luogo natio. Un viaggio per saper tornare, un incontro per poter capire. Interstellar è un’altra di quelle pellicole che usa la tematica del mondo alieno, del mondo extraterrestre, per raccontare la storia più antica del mondo.
L’ultimo titolo che vi invito a scoprire oggi è un vero cult, un film imperdibile per gli appassionati del genere. Diretto da un maestro della cinematografia, Steven Spielberg, Close Encounters of the Third Kind, che in italiano altro non è che Incontri ravvicinati del terzo tipo, è uno di quei film che toccano lo spettatore. L’esperienza visiva anche in questo caso travalica lo schermo e si trasporta nell’animo di chi sta guardando la pellicola. Gli alieni ancora una volta sono un pretesto per mostrare qualcosa in più. In questo caso è il senso di appartenenza. L’inadeguatezza che si prova nel sentirsi diversi si può interpretare come un primo segnale del fatto che apparteniamo a qualcos’altro. La ricerca del significato di casa, di destino. Sono tanti i temi che vengono toccati da questo cult degli anni Settanta. Impossibile, infine, dimenticarsi (e quindi non menzionare) uno degli elementi più iconici di questo titolo: la colonna sonora.
Insomma, se state cercando un film che vi commuova, che vi sappia coinvolgere e che racconti di alieni in modo differente dal solito, scegliete uno di questi tre titoli. Questi lungometraggi, grazie alla bellezza dell’incontro e del cambiamento sapranno regalarvi una visione unica e impareggiabile.
Nel caso te lo fossi perso…
- Close Encounters of the Third Kind, Steven Spielberg, 1977
- Interstellar, Christopher Nolan, 2014
- Arrival, Denis Villeneuve, 2016