La casa de papel
Eccoci qui, a parlare finalmente di una serie che va tanto di moda e di cui tutti parlano. Dopo averla accennata all’interno del mio post dedicato alla serie Orange Is the New Black (se volete andare a leggerlo vi basta cliccare sul titolo) oggi spendo due parole e questo spazio dedicato alle serie televisive per questo prodotto spagnolo. Se siete dei fan di questo prodotto non mi vogliate troppo male se sarò dura. Ci tengo sempre a ricordare che questo è un blog, ovvero una spazio personale in cui mi piace consigliarvi o meno alcuni prodotti legati al mondo dell’audiovisivo, seguendo principalmente una sola regola: la passione. Nascendo da questo, il blog Il film che ti sei perso… ha una chiara impronta personale. Dunque non pretendo di raccontarvi una verità assoluta ma semplicemente di esporvi i miei pensieri.
Ecco quindi che vi dico questo: a me La casa de papel piace ma non eccessivamente. Trovo la trama troppo surreale, non riesco a capire come un prodotto che non ha nessuna strabiliante qualità possa aver avuto tutto questo successo a livello mondiale. Ci sono poi alcuni punti che proprio mi sento in dovere di criticare. Anzitutto la protagonista, la nostra bellissima (possiamo dire tutto fuorché non sia una bella ragazza) Tokyo: è un personaggio a pare mio insopportabile e non apprezzo nemmeno la qualità della sua recitazione. Decisamente troppo sopra le righe e finta a parer mio. L’altro elemento che non apprezzo più di tanto è la sceneggiatura: niente di nuovo, di unico. Cosa davvero ammiro invece sono i personaggi, per così dire, secondari e la loro recitazione. Se vi devo citare due nomi su tutti allora dico Nairobi e Berlino. Assolutamente favolosi. La serie credo che proceda grazie alla simpatia che instaurano nello spettatore i personaggi, ben interpretati e ben scritti. Il vero elemento di forza di questa serie, che secondo me si sarebbe potuta concludere con la seconda stagione, è data dal cast e dalle loro performance.
Breve riassunto:
Non ci è dato sapere i loro nomi. Conosciamo solo i soprannomi – Tokyo, Berlino, Nairobi, Rio, Denver, Mosca, Oslo, Helsinki e Il Professore. E sappiamo il loro scopo: mettere in atto la più grande rapina che si sia mai vista senza causare alcun ferito e/o danno. L’obbiettivo? La zecca di stato spagnola.
Perché guardarla:
- I personaggi sono l’elemento trainante della storia, interpretati da un ottimo cast – ad eccezione della protagonista
- La trama è coinvolgente e spinge lo spettatore a domandarsi come evolverà la storia
- Sono 3 stagioni per un totale di 30 episodi
Perché non guardarla:
- La casa de papel per quanto famosa sia diventata non introduce nessun elemento innovativo. L’idea infatti di un gruppo di sconosciuti che vogliono mettere in atto una rapina senza causare nessun danno non è certo una novità
- La terza stagione per quanto prenda e coinvolga risulta ridondante. Bastavano le prime due stagioni
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/lacasadepapelnetflix/
In questo momento puoi trovare questa serie su Netflix:
https://www.netflixlovers.it/catalogo-netflix-italia/80192098/la-casa-di-carta
Condivido alcuni punti che hai messo in evidenza, che sono i piu’ importanti:
– I personaggi secondari sono la forza della serie, e sono stati la piu’ grande propulsione al successo della serie.
– La serie 1 (e 2), quella della zecca insomma, poteva chiudersi li. La terza serie e’ esageratamente surreale e caricata. Amplificando tutte le caricature, e’ diventata la caricatura di se stessa.
– Il personaggio di Tokio e’ sempre sopra le righe. Condivido. Sia sceneggiatura che attrice hanno pestato sul piede dell’acceleratore su questo personaggio. Alla terza inquadratura in cui l’attrice mandava in alto le pupille oltre le palpebre per “sclero” ero veramente tentato di abbandonare.
A mio avviso ci sono dei punti ancora che hanno decretato il successo planetario della prima serie, tra tutti la commistione di generi che hanno attraversato i gusti di popoli latini, anglosassoni e norderuropei.
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[…] a Vis è la seconda serie televisiva spagnola che di cui vi parlo. L’altro prodotto era La Casa de Papel – anche per questo show vi ricordo che se volete andare a leggere l’articolo non dovete fare […]
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[…] quali sono le serie spagnole che ho consigliato in passato non dovete fare altro che cliccare QUI e QUI per scoprirlo! Ma adesso basta parlare di altri show e scopriamo insieme prima la trama […]
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