Arrow
La serie televisiva Arrow può piacere solamente a chi apprezza prodotti audiovisivi che nascono anzitutto sulle pagine dei fumetti. Superata questa prima essenziale distinzione e questo punto di demarcazione se pensate di rientrare in questa categoria o anche solo di potervi avvicinare, lasciatevi convincere a proseguire la lettura di questo articolo e quindi di lanciarvi alla scoperta di una serie televisiva che dopo otto anni è giunta alla sua conclusione. Il progetto di Arrow non è perfetto ma funziona davvero bene. Punta dritto al cuore degli appassionati del genere e una volta che li conquista non se li fa più scappare. Il protagonista è un punto fisso che non delude mai, Stephen Amell che veste i panni del protagonista Oliver Queen ricopre bene il suo ruolo e il suo personaggio è incredibilmente interessante – per i completi neofiti lasciate che vi dica che il personaggio di Arrow somiglia di più a quello di Batman che a quello di Superman (il fumetto appartiene alla casa della DC Comics), infatti lui è un giustiziere. L’altro punto focale della serie sono i sentimenti che non dimenticano mai di accompagnare le innumerevoli scene d’azione.
Come vi dicevo, lo show non è perfetto. Le prime cinque stagioni sono le migliori anche grazie al differente metodo narrativo e i personaggi che si aggiungono al cast nel corso delle stagioni a parer mio lasciano un po’ a desiderare. Determinati attori inoltre non si possono certo definire bravi. Eppure… eppure è difficile stufarsi di questo prodotto poiché ogni volta che sta perdendo di qualità, ogni volta che lo spettatore è vicino a dire: “Arrow mi ha stufato” ecco che la puntata successiva cambia il ritmo della narrazione e improvvisante diviene tutto nuovamente interessante e imprevedibile. Sono stata più volte sul punto di abbandonare ma proprio quando lo stavo per fare rimanevo piacevolmente sorpresa dal cambio di direzione che la trama prendeva. Lo spettatore quindi viene premiato e l’ultima stagione è un perfetto esempio di chiusura: ogni puntata dell’ultima stagione omaggia la serie stessa e l’affezionato pubblico. Il finale non si può definire in altro modo se non bello e intelligente. Senza rischiare di spoilerarvi troppo non vi nascondo che alla fine di un viaggio durato otto anni mi sono commossa.
Prima di condurvi alla scoperta della trama della prima stagione lasciate che vi spieghi meglio il progetto innovativo che ha lanciato la serie. Arrow non è solo uno show televisivo ma anche una specie di gioco interattivo. A livello televisivo è un prodotto che funziona anche grazie al mondo espanso dell’Arrowverse – ovvero un media franchise composto da diverse serie, tutte tratte dai fumetti della DC Comics. Così accanto ad Arrow ecco che arriva The Flash, Supergirl, Vixen, Freedom Fighters: The Ray, Legends of Tomorrow e Batwoman. Non è necessario che le guardiate tutte per godere della principale serie TV ma certo è che più ne guardate e più grande sarà il vostro divertimento. Le serie si incrociano, i personaggi passano da uno show all’altro e più passa il tempo e maggiori sono le citazioni. L’ultimo elemento che desidero portare alla vostra attenzione è il concetto di crossover. In pratica consiste in una puntata che esula dalla singola serie e le abbraccia tutte. Se siete interessati a scoprire meglio questo concetto vi invito a cercare su internet l’ordine in cui guardare le serie appartenenti all’Arrowverse.
Breve riassunto:
Oliver Queen dopo essere stato dichiarato morto a seguito del naufragio dello yacht su cui viaggiava, torna nella sua città natale, Starling City, dopo cinque anni dalla sua scomparsa. Sebbene accolto a braccia aperte dalla sua famiglia e dai suoi amici Oliver in realtà nasconde un segreto. I cinque anni di assenza lo hanno cambiato profondamente e se di giorno conduce la stessa vita di prima, di notte veste i panni di un misterioso giustiziere mascherato…
Perché guardarla:
- Se vi piacciono i prodotti audiovisivi che nascono prima all’interno del meraviglioso mondo dei fumetti allora è imperdibile
- Arrow è un eroe imperfetto e per questo è facile da amare. Il suo lato umano è un punto fondamentale della storia
- Le scene d’azione acquistano di credibilità grazie alle prodezze dell’attore protagonista
- Tra alti e bassi alla fine l’ultima stagione regala un vero crescendo di emozioni e ricordi
Perché non guardarla:
- Arrow è composto da 8 stagioni per un totale di 170 episodi
- Non è essenziale ma è certo più bello seguire questa serie insieme alle altre che compongono il vasto universo dell’Arrowverse
Pagina ufficiale: https://www.warnerbros.com/tv/arrow
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/CWArrow