In uno dei primi post di questo blog ho dedicato uno spazio al cinema femminile. Quando il cinema è Donna analizzava alcuni ruoli che le donne assumono all’interno della macchina fabbrica sogni che è la settima arte. Oggi vorrei essere più specifica e mantenendo il focus sui personaggi femminili desidero concentrami su tre pellicole che mostrano all’interno della narrazione tre donne che, sebbene diversissime, hanno la caratteristica comune di essere forti e indipendenti.
Il primo titolo a cui vi voglio far avvicinare vanta un’attrice che ha conquistato a Hollywood tutto il conquistabile e anche di più, una trama coinvolgente e tratta da un’affascinante storia vera e una regia degna di elogi. Sto parlando del film, diretto da Steven Spielberg, The Post. La protagonista in questione è Meryl Streep (cliccate sul suo nome per leggere l’articolo che ho dedicato alla sua brillante carriera). Qui interpreta nientemeno che la proprietaria del famoso giornale di New York, il Post appunto, che si trova nella scomoda situazione in cui deve decidere se pubblicare o meno documenti Top Secret che appartengono al dipartimento della difesa degli Stati Uniti d’America. Al sua fianco troviamo il sempre impeccabile Tom Hanks. Ciò su cui vorrei che vi soffermaste però è il ruolo della Streep che interpreta una donna forte, che possiede un immenso potere e l’intelligenza per capire che esso comporta grandi responsabilità (come direbbe anche Peter Parker). La grandezza della figura femminile in questo caso è doppia: il mondo reale ci ha donato questa storia, questa donna incredibile e il grande schermo ci ha permesso di gustarla attraverso l’arte della recitazione di una delle più grandi attrici del nostro tempo.
Altra donna, altra storia vera. Nuova trama, differente attrice. In Molly’s Game troviamo una figura femminile dota di un’intelligenza nettamente superiore alla media. L’alto QI si scontra con una storia davvero unica e particolare. Il lungometraggio, tratto dall’autobiografia di Molly Bloom, racconta come una donna, campionessa di sci, a seguito di un grave incidente decide di reinventarsi gestendo un giro di poker riservato a persone estremamente ricche e importanti. Il giro diventa però rischioso quando all’insaputa della protagonista al tavolo da poker si aggiunge anche la mafia russa. A parer mio? Una storia che merita di essere conosciuta, una donna che per quanto al limite della legalità va ammirata e osservata attentamente poiché nonostante l’eleganza e lo stile che solo Jessica Chastain è in grado di avere rimarrete incantati dalla sua intelligenza!
L’ultimo titolo che ho deciso di prendere in considerazione e di consigliarvi quest’oggi, in cui vi propongo pellicole che vantano donne forti e indipendenti, è una commedia che cela al suo interno delicate e importante tematiche. Kona fer í stríð è il titolo originale di questo lungometraggio islandese che, molto più semplicemente, in Italia è stato distribuito come La donna elettrica. Non storcete il naso perché vi sto parlando di un film creato da una coproduzione islandese, francese e ucraina. Non vi sto suggerendo uno di quei lungometraggi che solo pochi sono in grado di guardare. Tutt’altro, La donna elettrica è un prodotto irriverente, divertente, per nulla banale che vanta una protagonista assolutamente fantastica e un’intelligente colonna sonora. Se cercate un prodotto diverso, qualcosa che sappia raccontare una storia in un modo capace di far ridere e di pensare allo stesso tempo, se siete alla ricerca di un personaggio femminile determinato e impossibile da dimenticare allora buttatevi su questo titolo. Vi assicuro che non rimarrete delusi.
Mi auguro di essere riuscita a consigliarvi tre pellicole che vi abbiano incuriosito, che possiate anche voi innamorarvi tanto delle pellicole quanto delle grandiose protagoniste. Perché quando il cinema (e non solo) punta sulla forza e la determinazione delle donne non sbaglia mai!
Nel caso te lo fossi perso…
- Molly’s Game, Aaron Sorkin, 2017
- The Post, Steven Spielberg, 2017
- Kona fer í stríð, Benedikt Erlingsson, 2018
the post è molto bello^^
mi è piaciuto come lei comandi pur essendo timida, deleghi ad altri le decisioni importanti ma con gentilezza poi ricordi a tutti chi comanda; una donna molto umana, meryl era perfetta per il ruolo e denota la sua totale leggenda essendo riuscita a interpretare un personaggio opposto a uno dei suoi più iconici: miranda priestly!
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