E siamo a trecento! Oggi, con questo post, celebro insieme a voi il mio trecentesimo articolo del blog “Il film che ti sei perso…”. Nel corso di questi anni e di questi post abbiamo affrontato numerosi temi cari alla cinematografia e non solo – il ruolo delle donne (Quando il cinema è Donna, Il potere delle Donne), l’amore in grado di superare i confini dell’ignoranza (L’amore non ha colore), i documentari (DocumentiAMOci, Nothing Like a Dame), l’interpretazione che da il cinema della figura mitologica del vampiro (Vampiri: la memoria del tempo), la solitudine (La Solitudine al Cinema) e ancora il teatro, antenato del grande schermo (Il Teatro al Cinema), i musical (Moulin Rouge!, The Phantom of the Opera), i film che trattano del quotidiano con una sensibilità e una potenza visiva rara (Lo Straordinario nell’Ordinario), la distopia (Il futuro che non c’è) e molto altro ancora.
Vi ho raccontato la cinematografia e il mondo del piccolo schermo attraverso le biografie di artisti che ammiro moltissimo quali Nicole Kidman, Al Pacino, Colin Farrell, Scarlett Johansson, James McAvoy, Jeremy Renner, Viola Davis, Meryl Streep e molti altri ancora. Ho voluto ricordare insieme a voi artisti che hanno lasciato questo mondo ma la cui arte vivrà per sempre, come Vittorio De Sica, Robin Williams, Anthony Minghella e Heath Ledger. Abbiamo inoltre analizzato insieme la cinematografia di alcuni registi, come per esempio M. Night Shyamalan e David Fincher.
Siamo poi approdati all’interno del piccolo schermo. E con la rubrica del venerdì vi ho raccontato le mie serie televisive preferite (Hannibal, Penny Dreadful, Dracula, Sherlock, Dexter e Dark che è da poco giunta alla sua conclusione). Siamo finiti a parlare di serie leggere (The Big Bang Theory, The Kominsky Method, Space Force) ma anche di interessati documentari televisivi (The Imagineering Story, Conversation with a Killer: The Ted Bundy Tapes).
Lungo questo percorso ho condiviso con voi le mie recensioni in anteprima di film che ho avuto mondo di vedere al Torino Film Festival e ho costantemente comunicato con voi attraverso i miei social: Facebook, Instagram e Twitter. Insomma, con questo mio trecentesimo post voglio ricordare una piccola parte di tutto ciò che ho fatto (cliccate l’articolo, il social o il nome dell’artista che preferite per riscoprire i miei articoli o per seguirmi su altre piattaforme) ma anche ribadire che la mia passione continuerà. Insieme a voi e grazie a voi. Non mi resta dunque che fare una cosa: ringraziarvi e darvi appuntamento al mio prossimo articolo. Ancora: grazie del vostro sostegno!
Giorgia – Il film che ti sei perso…